Viene praticato nei casi in cui ci siano delle alterazioni del tessuto connettivale. Grazie alla sua azione per via riflessa, il massaggio connettivale migliora la vascolarizzazione delle zone metamericamente collegate, che si traduce con un maggior apporto di sangue, aumento della filtrazione del plasma, accentuazione degli elementi nutritivi a tutti i tessuti interessati dal massaggio. Per questi motivi è in grado di apportare benefici a organi e tessuti profondi anche in sedi lontane dalla zona trattata. In presenza di disturbi e malattie muscolari, articolari o del connettivo, è assolutamente indispensabile l’intervento del medico. Difatti, anche se questa tecnica di massaggio sembra essere in grado di donare sollievo al paziente da alcune patologie di questo tipo, in nessun caso il massaggio connettivale dovrebbe essere considerato come una cura contro qualsivoglia tipo di malattia o disturbo, quanto come un trattamento che, talvolta, può mostrarsi efficace nell’alleggerirne i sintomi.
Pertanto, se si soffre di particolari patologie o disturbi, prima di sottoporsi a un massaggio connettivale, è necessario chiedere il consiglio del medico.